giovedì 30 maggio 2013

Conoscenza





E un uomo disse: Parlaci della Conoscenza.
Ed egli rispose, dicendo: I vostri cuori conoscono in silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma le vostre orecchie hanno sete del suono di questa conoscenza del cuore.
Vorreste conoscere in parole ciò che avete da sempre conosciuto in pensiero.
Vorreste toccare con le dita il nudo corpo dei vostri sogni. Ed è bene che sia così.
La sorgente nascosta della vostra anima dovrà necessariamente scaturire ed effondersi sussurando verso il mare; E il tesoro delle vostre infinite profondità si rivelerà ai vostri occhi.
Ma fate che non siano le bilance  a pesare un tale ignoto tesoro; E non ricercate le vostre profondità con l'asta e lo scandaglio. Poichè il vostro io è un mare illimitato e incommensurabile.
Non dite: "Ho trovato la verità", ma piuttosto, "Ho trovato una verità".
Non dite, "Ho trovato il sentiero dell'anima". Dite piuttosto, "Ho incontrato l'anima camminando sul mio sentiero". Poichè l'anima cammina sui sentieri di tutti.
L'anima non procede come una linea, nè cresce come una canna.
L'anima si svolge come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.

Gibran 




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domenica 26 maggio 2013

Gioia e Dolore




Allora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.

Ed egli rispose: La vostra gioia è il vostro dolore senza la maschera. E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso fu spesso pieno delle vostre lacrime. E come potrebbe essere diversamente?
Quanto più penetra e scava il dolore dentro di voi, tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è la stessa coppa che fu bruciata nel forno del vasaio?
E non è il liuto che accarezza il vostro animo il legno stesso scavato dai vostri coltelli?
Quando siete gioiosi, guardate a fondo nel vostro cuore e vedrete che solo quello che vi ha dato dolore vi dà ora gioia.
Quando siete dolenti, guardate ancora nel vostro  cuore, e vedrete che state in realtà piangendo per quello che vi ha dato diletto. Alcuni di voi dicono: " La gioia è più grande del dolore", e altri dicono, "No, il dolore è più grande".
Ma io vi dico che essi sono inseparabili.
Essi giungono insieme, e quando l'uno siede con voi alla vostra mensa, ricordate che l'altro dorme sul vostro letto. In verità, siete come bilance oscillanti tra il dolore e la gioia. 
Soltanto quando siete svuotati, siete fermi e bilanciati.
Quando il tesoriere vi solleva per pesare l'oro e l'argento, necessariamente gioia o dolore dovranno alzarsi o ricadere.

Gibran 



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domenica 19 maggio 2013

Amore



Allora Almitra disse: Parlaci dell'Amore.

Ed egli sollevò la testa e guardò il popolo, e una grande calma scese su di esso. E con gran voce egli disse : 
Quando l'amore vi chiama, seguitelo, 
Benchè le sue vie siano ardue e ripide. E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui, anche se la spada nascosta tra le sue penne può ferirvi. E quando esso vi parla, credetegli, Anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni come il vento del nord quando devasta il vostro giardino.

Poichè l' amore v'incorona, così vi crocifigge. E' egualmente pronto sia a farvi fiorire che a potarvi.
Egualmente ascende fino alla cima ad accarezzare i rami più teneri che tremolano al sole, E discenderà fino alle vostre radici e le scuoterà là dove più sono abbarbicate alla terra. 
Come covoni di grano vi accoglie in sè.
Vi scuote per rendervi spogli.
Vi staccia per liberarvi dalle reste.
Vi macina fino all'estrema bianchezza.
Vi impasta finchè non siate cedevoli;
Ed infine vi assegna al suo sacro fuoco perchè diventiate pane sacro per la mensa di Dio.
Tutte queste cose saprà compiere l'amore per voi, di modo che voi possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della Vita. Ma se, nel vostro timore, voleste cercare dell'amore la pace e il piacere, Allora meglio sarebbe per voi coprire la vostra nudità e uscir fuori dall'aia dell'amore. Nel mondo senza stagioni, dove riderete, ma non tutto il vostro riso; e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L'amore non dona che se stesso e nulla prende se non da se stesso.
L'amore non possiede nè vorrebbe essere posseduto; Poichè l'amore basta all'amore.
Quando amate non dovreste dire: "Dio è nel mio cuore, ma piuttosto, "Io sono nel cuore di Dio".
E non pensate di poter voi condurre l'amore, poichè è l'amore che, se vi trova degni, condurrà voi.
L'amore non ha altro desiderio che di appagare se stesso. Ma se amate e, necessariamente, ardete, siano questi i vostri desideri: Dissolversi ed essere come un ruscello che scorre e canta la sua melodia alla notte.
Conoscere la pena che dà l'eccesso di tenerezza. Essere feriti dalla stessa comprensione d'amore; E sanguinare volentieri e con gioia. Destarsi all'alba con un cuore alato e rendere grazie per un nuovo giorno d'amore; Riposare nell'ora del meriggio e meditare sull'estasi che dà l'amore; Rientrare a casa, la sera, pieni di gratitudine; E addormentarsi con una preghiera per l'amato nel cuore e un canto di lode sulle labbra.

Gibran







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