Per alcune persone l'arrendersi può avere connotazioni negative, che implicano la sconfitta, la rinuncia, il non essere all'altezza delle sfide della vita, l'apatia, etc.
Il vero arrendersi, però, è qualcosa di completamente diverso. Non significa sopportare passivamente la situazione in cui ci si trova e non fare niente in proposito. Nè significa smettere di fare progetti o di dare inizio ad azioni positive.
L'arrendersi è la saggezza semplice ma profonda di lasciarsi andare anzichè opporsi al flusso della vita. L'unico punto in cui potete avere esperienza del flusso della vita è l'Adesso, per cui abbandono significa accettare incondizionatamente e senza riserve il momento presente. Significa abbandonare la resistenza interiore a ciò che è. La resistenza interiore è dire di no a ciò che esiste, attraverso il giudizio mentale e la negatività emotiva. Diventa particolarmente pronunciata quando le cose vanno storte, vale a dire quando vi è un divario fra le esigenze o le rigide aspettative della vostra mente e ciò che esiste. Questo è il divario del dolore. L'accettazione di ciò che esiste vi libera immediatamente dall' identificazione con la mente e così vi ricollega all'Essere. La resistenza è la mente.
L'abbandono, l'arrendersi, è un fenomeno puramente interiore. Non significa che a livello esteriore non potete intraprendere azioni e modificare la situazione. In effetti non è la situazione complessiva che dovete accettare quando praticate l'abbandono, ma soltanto quel segmento minuscolo chiamato Adesso.
Il mancato abbandono indurisce la vostra forma psicologica, l'involucro dell'ego, e così crea un forte senso di separatezza. Il mondo attorno a voi e gli altri esseri umani in particolare finiscono per essere percepiti come minacciosi. Nasce la compulsione inconsapevole di distruggere gli altri attraverso il giudizio, così come nasce la necessità di competere e di dominare.
L'abbandono invece, vi ricollega all'energia primaria dell'Essere, e se il vostro fare è permeato di Essere, diventa una celebrazione gioiosa dell'energia vitale che vi porta ancora più in profondità nell'Adesso.
Attraverso la non-resistenza, la qualità della vostra consapevolezza e pertanto la qualità di ciò che state facendo o creando viene incommensurabilmente accresciuta. I risultati allora verranno da soli e rifletteranno tale qualità. Potreste chiamarla "azione nell'abbandono".
Eckhart Tolle
da "Il Potere di Adesso"