giovedì 19 maggio 2011

Spiritualità


Se non ti applichi sinceramente, non comprenderai a fondo la Via. La Via è la base della virtù, la radice del cielo, la porta della fortuna. Tutti gli esseri dipendono da essa per la vita, per la crescita e per la stabilità. La Via non ha artifici nè forma: interiormente può essere usata per coltivare se stessi, esternamente può essere usata per governare l'umanità. Quando la seguiamo in pratica e la realizziamo nei fatti, siamo vicino al Cielo.
Non è influenzabile, ma non c'è niente che essa non faccia; nessuno conosce il suo stato, nessuno conosce la sua realtà, ma in essa c'è la Verità.
Quando segui la Via, gli altri non possono ferirti, indipendentemente da quanto possano essere audaci; e non possono colpirti, indipendentemente da quanto possano essere abili.

Lao-Tzu 



Tanti lottano forsennatamente per diventare qualcuno, non immaginando nemmeno di Essere già qualcuno.
L' unico Uno.

Budda







Il principio femminile della profondità del blu unito al principio maschile della vitalità del rosso ci elevano verso la frequenza più alta dello spettro visibile vibrando di viola. E' il colore del cervello destro, il nostro intuito, la nostra creatività; è quindi complementare al giallo, il cervello sinistro, il raziocinio, la logica.
Il viola è il colore della meditazione, della devozione, ha una valenza astratta e spirituale, purifica la mente e stimola agli alti ideali. L' uscita dell'anima dal corpo è rappresentata dal viola, così come tutto ciò che è fuori dal corpo stesso.
E' l'energia del flusso, dare e ricevere, fede e distacco, cielo e terra. I due si uniscono nell'energia del servizio.
E' collegato al centro della sommità della testa ed è rivolto verso l'alto; nello yoga è rappresentato dal fiore di loto dai 1000 petali, è l'origine e il punto di partenza per la manifestazione di tutti i nostri canali energetici. Qui siamo collegati con la sfera dell'essere che racchiude tutte le forme e le caratteristiche non manifestate.
Da questo luogo un tempo abbiamo iniziato il nostro viaggio verso la vita e sempre qui ritorneremo al termine della nostra evoluzione.
Fisicamente è collegato alla ghiandola pineale (epifisi), regolatrice dei bioritmi, esercita una funzione di protezione preventiva poichè calma ogni tipo di aggressione dentro e intorno al corpo. Può essere d'aiuto nei casi di nevralgia, ammaccatura, shock, dolore, infiammazione, crampi, insonnia e stress sia fisico che mentale; ha proprietà riequilibranti.
In assenza di luce il viola è molto sofferente, ha tendenza all'evasione, alla distruzione, al fanatismo, all'intolleranza, alla dipendenza, al lato materiale della vita.
L'energia viola è il raggio della nostra epoca, il raggio attivo della più profonda consapevolezza, il raggio che innalza la coscienza umana alla liberazione, perdono, trasformazione e trasmutazione di ogni dualismo, di ogni giudizio e pregiudizio, di ogni distinzione tra bene e male.
Nel viola possiamo trovare il palcoscenico di noi stessi, del nostro sè, possiamo ancora incontrare dei nostri fantasmi, ma se riusciamo a permetterci di muoverci liberamente dalle scene create, di lasciarle andare nella pace il tramutare è veloce, fluido, alchemico, con nuovi inizi.
La vibrazione viola apporta guarigione in tutti i centri energetici, calma i corpi sottili, armonizza, favorisce l'immaginazione, la creatività artistica, la meditazione, stimola la percezione dell'unità cosmica e dell'amore universale.

Elena










Essere o non essere, questo è il problema. E' forse più nobile soffrire, nell'intimo del proprio spirito, le pietre e i dardi scagliati dall'oltraggiosa fortuna, o imbracciar l'armi, invece contro il mare delle afflizioni, e, combattendo contro di esse metter loro una fine? Morire per dormire. Nient'altro. E  con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Questa è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare. E' proprio qui l'ostacolo; perchè in quel sonno di morte, tutti i sogni che possan sopraggiungere quando noi ci saremo liberati dal tumulto, dal viluppo di questa vita mortale, dovranno indurci a riflettere.

AMLETO  William Shakespeare




Trasforma l'individuo diviso nella personalità cosmica; che tutto in te sia divino. Questa è la tua meta.

Sri Aurobindo