mercoledì 11 gennaio 2012

Terra


Manifesto dei diritti della TERRA (estratto 1854)




Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia.
Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso.

capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo 




Dal libro dei Mutamenti i Ching lo stato della Terra è   l'accogliente dedizione, K'un il ricettivo, corrisponde alla forza primordiale in ombra, tenera, il simbolo è il quadrato, il suo colore il giallo, la sua direzione l'ovest. Il ricettivo designa la realtà spaziale di fronte alla potenzialità spirituale, il ricettivo è ciò che partorisce, ciò che accoglie in sè il seme celeste e conferisce agli esseri la loro struttura corporea; è l'illimitato, essa abbraccia tutto nella sua ampiezza e tutto illumina nella sua grandezza.
Madre Terra è l'origine di tutta la vita, la fonte  di ogni nutrimento, è Gaia per i greci, Pachamama per i popoli andini, è cosmica, la madre di tutte le forme viventi, dalle pietre, piante, animali agli esseri umani. E' il pianeta che vive, come potrebbe essere altrimenti? Dà amore infinito e bellezza senza chiedere, respiro e vita a tutti i suoi figli continuando nella sua evoluzione, si autoregola rigenerandosi ciclicamente, innesca qualsiasi movimento per noi anche estremo come inondazioni, uragani, terremoti per mantenere il suo naturale equilibrio.
Nel mondo degli elementali gli spiriti della terra sembrano numerosi,  alcuni agiscono in superficie come le fate altri invece nei sotterranei come gli gnomi. Gli gnomi operano in relazione con i metalli, i minerali, le pietre preziose distribuendo con grande vigilanza le energie terrestri; le fate invece si occupano del regno vegetale vivendo in perfetta osmosi, partecipano all'assimilazione delle energie eteriche di cui la pianta ha bisogno per vivere. Simbolicamente e fin dai tempi più remoti la terra può essere rappresentata dalla caverna, dalla grotta, la sua energia è femminile per antonomasia; la grotta è pericolo, mistero, fecondità, ciclo di morte e rinascita.
Come l'acqua è opposta al fuoco, così la luna lo è al sole, abbiamo la terra con  il cielo, come su anche giù.
Le antiche civiltà hanno sempre saputo e onorato la coscienza di Gaia, oggi tutto questo ancora scarseggia, gli esseri umani cosiddetti moderni hanno sfruttato e sfruttano Madre Natura, le mancano di rispetto, trascurano la sua energia  inconsapevolmente, non considerando che noi siamo Uno con Tutto e quello che pensiamo e facciamo  influenza e si ripercuote su ogni aspetto della nostra vita. Allo stesso modo siamo ormai giunti a ristabilire una connessione con l’energia della terra per ricostruire un ponte cosciente tra l’Essere Umano e Gaia, poiché Gaia è al servizio dell’umanità e cambia con il cambiare della nostra coscienza quindi anche noi siamo responsabili dei cambiamenti in atto.
Il cambiamento reale ed evolutivo sarà il risveglio collettivo dell'umanità con il pianeta Terra che ci ospita e ci permette di elevare le nostre vibrazioni affinchè il nostro grande viaggio possa essere d'aiuto alla nostra vita e a quella degli altri esseri viventi nel totale rispetto.

Elena


Con il cielo come tetto e la terra come veicolo, coloro che seguono la Via non giungono mai ad una fine. Con la terra come veicolo ed il cielo come tetto, coloro che seguono la Via vivono le loro esistenze senza danni.

Lao Tzu


« Discendi nel cratere dello Jokull di Sneffels che l'ombra dello Scartaris viene a lambire prima delle calende di luglio, viaggiatore ardito, e giungerai al centro della Terra. Ecco quello che io feci.
Arne Saknussemm »

Jules Verne


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