martedì 30 ottobre 2012




L'origine di tutta la creazione è la pura coscienza .... la potenzialità pura, il non manifesto che tende a trasformarsi in manifesto. Quando l'uomo comprende che il Sè è fatto di potenzialità pura, egli entra in sintonia con la forza che rende manifesta ogni cosa nell'universo.
La coscienza pura è la sua essenza spirituale. Essere infiniti e liberi significa anche provare una gioia pura.
La conoscenza pura, il silenzio infinito, l'equilibrio perfetto, l'invincibilità, la semplicità e la felicità assoluta rappresentano altri attributi della coscienza.
La scoperta dell'essenza della vostra natura e la vera conoscenza di voi stessi rappresentano di per sè la capacità di realizzare qualsiasi sogno, perchè voi siete l'eterna possibilità, il potenziale incommensurabile del passato, del presente e del futuro.
La legge della Potenzialità Pura potrebbe parimenti essere definita la legge dell'Unità: alla base delle infinite e svariate forme di vita sussiste infatti l'unità di uno spirito onnipresente. Non c'è separazione tra l'uomo e tale campo energetico, poichè il campo della potenzialità pura è il vostro Sè: quanto più vivete la vostra vera natura, tanto più vi avvicinate al campo della potenzialità pura.
L'esperienza del Sè implica prendere come punto di riferimento il proprio spirito e non gli oggetti delle nostre esperienze. Il contrario è il riferimento esterno, in base al quale subiamo sempre l'influenza degli oggetti posti al di fuori del Sè, tra cui le situazioni, le circostanze, le persone e le cose. Il riferimento esterno porta alla ricerca costante dell'approvazione altrui; in tal caso il nostro modo di pensare e il nostro comportamento si esprimono sempre in funzione di una risposta, e conseguentemente, si fondano sulla paura.
Il riferimento esterno, inoltre, fa nascere in noi un forte bisogno di controllare le cose, di esercitare un potere sull'ambiente circostante: il bisogno di approvazione, di controllo e di potere esterno sono in realtà dettati dalla paura. Tale genere di potere non deriva dalla potenzialità pura, o dal Sè. L'esperienza del potere che deriva dal Sè, infatti, esclude il timore, il bisogno compulsivo di controllare ogni cosa e la lotta per ottenere l'approvazione e il potere esterni.
Il vero Sè, che è il vostro spirito, la vostra anima, è invece completamente estraneo, è infatti immune nei confronti della critica, non teme nessuna sfida e  non si sente inferiore a nessuno. Nel contempo è umile e non nutre sentimenti di superiorità nei confronti di nessuno, perchè riconosce che ogni altro soggetto è un'espressione del Sè, dello stesso spirito in forme diverse. 

da "Le setti leggi spirituali del successo"
      
           Deepak Chopra 

All'Inizio non c'era Esistenza
Nè non Esistenza, Il Mondo
era solo Energia non manifestata
Lo Spirito alitò, senza alito,

mediante il suo potere
Niente altro esisteva




Inno della Creazione  Rig Veda





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